"L'ansia è come una sedia a dondolo, sei sempre in movimento, ma non avanzi di un passo". (Jodi Picoult)
Fondamentale è imparare a conoscerla e trovare la strada per dialogarci. Conoscere l'ansia per sentire cosa cambia nel corpo e come la stessa arriva a modificare i pensieri.
L'ansia è nemica se l'intensità con cui si esprime è troppo elevata, è funzionale e amica se funge da protezione migliorando anche la soglia attenzionale.
Nallo sport, nelle ambivalenze, nelle difficoltà, nelle relazioni è determinante capire individuare e riconoscere quali sono i triggers che generano e alimentano troppo l'ansia, impedendo alla tua prestazione professionale-personale- sociale di manifestarsi al meglio.
L’ansia si associa alla paura di perdere il controllo, la paura di non essere capace ..., la paura di andare incontro a ..., la paura di non riuscire a portare a termine, la paura del giudizio o della valutazione negativa da parte di altri, la paura dell’instabilità, dell’incertezza o la paura di assumersi una responsabilità verso altri.
Ri-significare e trasformare l’ansia non significa mascherare o negare le paure, significa capire quello che sta realmente accadendo.
Il primo passo è la consapevolezza e l'accettazione. Il passo successivo è agire per trasformare.
Trasforma e incontra il tuo sorriso interiore, il motore della tua prestazione!