Davanti ad un mancato traguardo, soprattutto quando questo ha disatteso ogni aspettativa, darsi in quel momento una spiegazione razionale non è semplice. Accade invece che sia la “pancia”, ovvero la nostra parte emotiva, a farsi avanti e, le risposte, il più delle volte sono poco clementi con noi.
“Ma come ho fatto a perdere così … Ho sbagliato tutto … Che errore stupido … La prossima volta spacco tutto …. Non sono capace di …. Dovevo vincere
e invece ….Non sono riuscito a … Ma si in fondo mi sono divertito la prossima volta….”  Frasi magari in alcuni casi corrette nel senso ma che (a nostra insaputa) così dette costruiscono volta per volta nostri limiti interni che nel tempo impediranno alle nostre “reali” potenzialità di emergere.  

Come evitare questo? Sviluppare la capacità di leggere correttamente le emozioni, per riconoscerle, accoglierle, accettarle e infine risignificarle con la razionalità. È importante comprendere non solo cosa si vuole ma il perché si vuole. Un primo passo, provate a rispondere sinceramente a: qual è lo scopo di quello che faccio? Qual è il vero motivo? In cosa credo veramente? Perché ogni giorno mi alleno, lavoro, studio?  

Rispondete cercando però di modificare la direzione del vostro pensiero.  Cosa significa questo? Solitamente il modo in cui pensiamo, in cui agiamo, in cui comunichiamo a noi, parte dall’esterno e viene verso l’interno (influenzati da qualcosa che è esterno a noi). Modificare significa pensare, agire e comunicare dall’interno verso l’esterno. Questo consente di rimanere concentrati non su quanto si fa o non si fa; ma sul vero motivo per cui lo fate e consente di costruire reali obiettivi .

L’obiettivo è arrivare a credere e soprattutto a sentire la vostra motivazione “reale, sincera” quella in cui credete veramente. Esempio: “lo faccio per la mia autostima” …contrariamente a quanto appare, non è un comunicare che parte dall’interno verso l’esterno. Se non percepisco stima per me stesso è perché mi baso (influenza, confronto, riconoscimento) su qualcosa di esterno a me e non su quanto è interno, dunque comunico a partire dall’esterno…

Comunicare bene con noi stessi è importante ai fini del nostro agire e dei risultati che ne otteniamo. Vorrei sottolineare che non parlo di tecniche di PNL, metodologia oggi troppo e non sempre ben sfruttata (e, mio parere, ben lontana dall’essere come originariamente è stata introdotta) ma di un vero e proprio metodo di dialogo con noi stessi. Ricordiamo che NOI siamo al centro di ogni cosa. Buona riflessione…

#psychoborg
#comunicareinsieme
#allenamentomentale

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Dimmi, ti ascolto, mentre tu cammini verso il tuo cambiamento... Psicologa, dopo un passato di atleta di livello mondiale, ho sentito che era giunto il momento di dedicare le mie energie, la mia passione, a chi vuole cambiare, a chi sente di voler superare l' "avversario" nascosto che oggi non gli consente di andare verso il suo traguardo.