La maggior parte di ciò che gli atleti e/o squadre fanno prima di una competizione è allenare tempi, forza, resistenza, tecnica, analizzare video di possibili avversari, pianificare eventuali strategie tecniche/tattiche per il vicino appuntamento, alimentazione etc … A questi elementi, manca aggiungere, una mirata preparazione mentale che come sappiamo contribuisce a raggiungere quella “zona” ottimale di fiducia, di affidabilità, di attenzione/concentrazione, di controllo delle emozioni, di efficace utilizzo delle proprie capacità/abilità.

La preparazione mentale, sostengo, essere come un alimento necessario alla nostra alimentazione; quando si segue una dieta ci sono alimenti che non possono assolutamente essere eliminati perché così facendo il nostro corpo non vivrebbe, o comunque, non sarebbe un “corpo sano”. Alcuni dei principali punti che vi aiutano mentalmente a preparare la competizione.

Analizzate il vostro grado di fiducia nelle vostre abilità. La fiducia è il primo elemento su cui personalmente intervengo in sede di preparazione mentale. La fiducia si costruisce sin da piccoli e si modifica nel tempo, anzi meglio dire viene modificata nel tempo da più fattori. Tuttavia se elementi precedenti (che oggi non interessa andare a rivedere) l’hanno modificata così da consentire alla stessa di compromettere il nostro fare, nulla ci impedisce e vi impedisce di sostituire il vecchio con il nuovo. Per costruire la fiducia nelle vostre abilità, si riscrive il vostro condizionamento mentale e si recuperano tutte quelle ragioni e/o motivazioni che vi rendono fiducioso. 

Preparatevi ad affrontare il successo e anche avversità inaspettate, o l’insuccesso. Con l’esperienza, un atleta imparare a far fronte a notevoli avversità proprie della competizione. Nonostante questo, non di rado, capita che proprio situazioni che si ripetono, che in teoria, si dovrebbero affrontare bene, causino perdita di concentrazione, fiducia, compostezza, lucidità e dunque allontanino il risultato preventivato. Prepararsi mentalmente significa anticipare le sfide che potrebbero influenzare la vostra mente, la vostra capacità di reagire, di decidere, di cambiare “rotta” o riprendere la rotta. 

Entrate pienamente nel ruolo dell’atleta. Il giorno della competizione è necessario mettere da parte i problemi o fastidi della vita quotidiana, ed essere completamente concentrati sulla competizione. Utilizzare la vostra routine pre gara (musica, frase, immagine) per aiutarvi ad entrare in gara, e accertatevi (come vi sentite, siate onesti e certi!) che sia così. Se non vi sentite atleta in gara, isolatevi e utilizzate (alcuni elementi si co-costruiscono insieme nel percorso di affiancamento) tutto quanto in vostro possesso per riportarvi in “zona”. 

Concentratevi sull’esecuzione. Esempio quello che insegno è dirigere l’attenzione, rifocalizzarsi su elementi primari, un movimento, un gesto, un luogo, una situazione. Questo aiuta a mantenere il focus sull’esecuzione, piuttosto che soffermarsi su elementi non utili o preoccuparsi del risultato.

Finalizzate e impegnatevi per un piano di gioco o strategia. Nella maggior parte degli sport di squadra, si ha già una strategia, un piano di gioco. Gli atleti invece che partecipano a sport individuali, come golf, tennis, corsa, arti marziali, devono imparare a sviluppare la propria strategie. Non avere o cambiare non adeguatamente il proprio piano d’azione induce spesso l’atleta ad improvvisare o a esser sopraffatto da indecisione, cosa questa che non consente di esser “pronti”, reattivi.

#psychoborg
#comunicareinsieme
#allenamentomentale

 

Condividi questo contenuto su...
Dimmi, ti ascolto, mentre tu cammini verso il tuo cambiamento... Psicologa, dopo un passato di atleta di livello mondiale, ho sentito che era giunto il momento di dedicare le mie energie, la mia passione, a chi vuole cambiare, a chi sente di voler superare l' "avversario" nascosto che oggi non gli consente di andare verso il suo traguardo.