La nostra mente funziona un pò come un computer nella ricerca sul web: trova un sito di interesse, apre la pagina, e, senza che ce ne rendiamo conto, sta elaborando migliaia di informazioni, calcoli e algoritmi. Dietro ad uno schermo un processo importante e complesso è avviato.

Lo stesso accade nella nostra realtà. Viviamo un’esperienza consapevoli di ciò che facciamo e sentiamo, ma come accade al processore di un pc, dietro alla stessa è già attivo un processo di elaborazione, tutto è filtrato da un intreccio di convinzioni e pensieri, che nel tempo si sono cristallizzati dentro di noi, tutto selezionato in base a programmi passati.

Condizionamenti ricevuti nel tempo, strutturano le nostre convinzioni, credenze, siano esse utili o limitanti. Convinzioni di natura positiva ci conducono a sperimentare e ricercare continuamente nuove esperienze positive. Convinzioni di natura limitante e paure inconsce, allo stesso modo di un virus che colpisce un computer, distorcono la realtà, e lasciano insicurezze, mancanza di energie e assenza di entusiasmo, tanto che spesso ci troviamo a fare passo indietro e a raccogliere esiti non positivi.

In questi momenti il potere è del nostro atteggiamento mentale. L’atteggiamento mentale è la disposizione a rispondere in certi modi particolari alle diverse situazioni. In psicologia sociale si distingue atteggiamento verbale da atteggiamento comportamentale, atteggiamento permanente da transitorio. Decisivi nella formazione dell’atteggiamento sono i fattori affettivi, cognitivi, motivazione dunque disponibilità all’azione.

L’atteggiamento mentale parla di noi, dice chi siamo, come viviamo, dove andiamo, dove vogliamo arrivare, chi vogliamo essere! Il nostro atteggiamento mentale parla del nostro modo di essere, della nostra capacità di ascolto, di relazionarci con gli altri, di stare al mondo.

L’atteggiamento mentale è risultato di una scelta che facciamo noi. Dal nostro atteggiamento mentale dipende il successo nel lavoro, nell’amore, nello sport, dipendono tutte le scelte che abbiamo fatto o che faremo. Se siamo padroni del nostro atteggiamento mentale la qualità della nostra vita può cambiare, può esser controllata, può apparire diversa anche in momenti di estrema difficoltà.

Prendersi cura del proprio atteggiamento mentale significa poter essere liberi, essere meno vulnerabili alle cattiverie o ingiustizie, significa esseri autonomi, essere autentici, essere vincenti!

Se abbiamo chiuso una relazione possiamo scegliere di crogiolarsi nella convinzione di un fallimento, fare il bagno nella rabbia o pensare che è successo, che abbiamo fatto quanto potuto, che ci sono stati momenti belli e che nulla è immutabile tutto può cambiare; se abbiamo rotto un quadro a cui tenevamo possiamo scegliere di diperarci per settimane o pensare che abbiamo ancora tante cose belle e che in fondo ciò che è bello rimane in noi ugualmente. Possiamo scegliere un atteggiamento mentale che ci rimette in pista o abbandonarci ad un atteggiamento mentale che ci schiacci, ci allontani dalle relazioni, dalle esperienze, dalle sfide e che porta via tempo prezioso alla vita.

È terribilmente comodo un atteggiamento mentale negativo, si scarica su altro o altri, ci si autorizza a stare fermi, tutto si risolve in una sola affermazione: è il destino! La cosa peggiore è che diventiamo capaci di scegliere questo atteggiamento senza nemmeno più rendercene conto.

Potrà capitare ancora che qualcuno ci lasci, che non si superi una prova, che si ammacchi la macchina, che un datore di lavoro sia ingiusto, che si perda una competizione importante, cosa vogliamo fare? Vogliamo continuare a sprecare tantissime energie in qualcosa che oramai è successo, vogliamo punirci convincendoci che siamo sbagliati, vogliamo continuare a relazionarci come perdenti?

Perché non smettere di pensarci come “malati” e cominciare a accoglierci come sani? Perché non attingere dalle nostre ricchezze? Pensare che tutto andrà sempre storto, che nulla può cambiare, che siamo sfortunati, alla fine lascerà campo libero alla profezia che si autoavvera e succedderà proprio quello che abbimo pensato.

Utilizziamo un atteggiamento mentale positivo, viviamo da protagonisti e non da vittime, utilizziamo con consapevolezza i nostri comportamenti, agiamo per agire e non per attaccare, apprezziamo le nostre scelte comunque vadano, sono le nostre!

“Abbiamo addomesticato le bestie e imprigionato i fulmini … ma dobbiamo ancora addomesticare noi stessi” (H.G.Wells).

Condividi questo contenuto su...
Dimmi, ti ascolto, mentre tu cammini verso il tuo cambiamento... Psicologa, dopo un passato di atleta di livello mondiale, ho sentito che era giunto il momento di dedicare le mie energie, la mia passione, a chi vuole cambiare, a chi sente di voler superare l' "avversario" nascosto che oggi non gli consente di andare verso il suo traguardo.