Quale il significato che riconosciamo alla parola impegno e, dove sentiamo di voler investire e rispettare il nostro “impegno”?
Il significato letterale della parola più noto è, impegno come “obbligo” assunto nei riguardi di altri, oppure impiego incondizionato di tutta la propria buona volontà e delle proprie forze nello svolgimento di un compito individuale o collettivo.
Quale significato concretamente e onestamente dai tu alla parola impegno?
Personalmente attribuisco all’impegno il significato di rispetto. Rispetto verso me stessa. Se scelgo di impegnarmi in qualcosa o con qualcuno, significa che investo mie emozioni, mie energie, mio tempo, mie parole, mei pensieri e azioni lì. Se sottraggo tempo della mia vita ad altro per quello che sto scegliendo, non onorare è uguale a non rispettami.
Rispetto verso altro o altri. Tempo di altro è rivolto a me, tempo di vita di altri è per me. Non corrispondere un impegno è come non riconoscere l’importanza di quel dono, non riconoscere che altro o altri sono lì per me, con me. Potrebbero dare ad altri, ma sono lì per me, il rispetto è conferma, è gratitudine.
Quello che non sento mio nel significato di impegno è “obbligo”. Non sento obbligo in un impegno preso. L’impegno sottintende che prima è avvenuta una scelta e, se ho scelto, come posso sentire “obbligo”.
L’impegno si può confondere con dovere?
Si penso che accada, ed è per questo che molti non portano a termine un impegno preso. “Devo” tuttavia non è “mi impegno a” …
Se penso al devo vuol dire che sto rispondendo a una richiesta, a un comando, a un obbligo appunto, il dovere è un obbligo. Se rispondo al devo mi sento “incastrat*”.
Se mi impegno vuol dire che seguo una scelta. L’impegno è investimento per qualcosa o verso qualcuno, non c’è obbligo, c’è rispetto, c’è affidabilità.
L’impegno ha un tempo ha una durata? Si, siamo noi a dare il via ad un impegno e, possiamo noi decidere quando l’impegno si può chiudere. L’impegno si chiude quando diventa “dovere”, costrizione.
L’amicizia è un impegno, si sceglie di chi essere amico, l’amore è un impegno, scelgo chi amare e quando scelgo mi impegno ad onorare quel sentimento, quella relazione. Fino a che l’impegno è rispetto reciproco, ha vita.
Quando subentra il devo, ecco che si tengono in piedi relazioni amicali o amorose che non hanno spessore, non hanno arricchimento reciproco, non hanno tempo reciproco, non hanno rispetto.
Se viene meno il sentire l’impegno come rispetto come scelta, forse all’origine non c’era desiderio di impegno, forse si rispondeva ad un “temporaneo” bisogno di …
L’impegno è una dono serio, è un principio morale emotivo profondo di vita.
Il lavoro è un dovere, se non lavoro non posso vivere. Posso tuttavia anche all’interno di un dovere, scegliere che impegno donare al lavoro, che qualità ed intensità emotiva o di energia investire.
Posso lavorare per dovere o posso lavorare per dovere e piacere. La scelta è di ognuno di noi.
Non c’è scelta giusta o sbagliata. è possibile lavorare esclusivamente per dovere decidendo di dedicare impegno altrove, così come è possibile lavorare per dovere e donare al lavoro il nostro impegno.
La scelta è nostra, ed è antecedente all’impegno, non è un obbligo, non viene dopo.