Due bambine:
“Maestra Loredana siamo andate in bagno e abbiamo sentito un rumore, che paura era un mostro grande!”
Le ho abbracciate e ho chiesto loro:
“Mamma mia chissà che paura, anche io avrei avuto tanta paura proprio come voi! Ditemi cosa avete fatto cosi imparo anche io?”.
B.: “Niente noi siamo scappate subito così non ci ha preso (una delle due bambine mi guarda si stringe tra sé e sé e aggiunge) brrrr tanta paura maestra”.
 

Io: “Allora sapete cosa facciamo? Adesso me lo descrivete bene e poi pensiamo a qualcosa insieme per mandarlo via, ci state?”
B:”Si si!”. (Iniziano a pensare e chiacchierare)…
Poi inizia una loro concitata descrizione, immerse nella loro fantasia, raccontano catturate da forte emozione.
Io: “Bene, ho capito, mi avete descritto bene il mostro, adesso possiamo pensare insieme ad una soluzione. Cosa ne dite se chiediamo un aiutino a qualcuno?”.
 
B:”Si maestra”.
Io: “Allora io penserei ad un amico speciale, e voi?”.
B.: “Si potremmo chiamare il nostro amico magico!”.
Io: “Wow ma è una bellissima idea! Brave! Forza allora chiamatelo e diciamo a lui di catturare il mostro”.
Le bambine cominciano a chiamare: “amico magico vieni, vieni c’è un mostro da catturare!”
Le bambine a turno hanno iniziato a fare il gioco di finzione. Una vedeva il mostro e chiedeva aiuto, l’altra diventava l’amico magico, catturava il mostro e lo gettava nel cestino.
 
Poco dopo anche tutti i bambini presenti giocavamo a cercare il mostro e a catturalo.
Bellissimo momento in cui una paura si è trasformata in un gioco divertente.
Momento in cui mi sono trasformata in un piccola bambina esattamente come loro, rincorrevo il mostro e mi facevo aiutare.
Io: “Allora bimbe, adesso cosa succederà se vedrete un mostro in bagno?”.
B:”Oh chiamiamo subito il nostro amico cosi lo catturiamo maestra!”.
Io: “Allora forse possiamo salutare la paura, cosa dite?”.
B: “Si maestra, ciao paura ciao!”
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Dimmi, ti ascolto, mentre tu cammini verso il tuo cambiamento... Psicologa, dopo un passato di atleta di livello mondiale, ho sentito che era giunto il momento di dedicare le mie energie, la mia passione, a chi vuole cambiare, a chi sente di voler superare l' "avversario" nascosto che oggi non gli consente di andare verso il suo traguardo.