“Non capisco è così capriccioso mio figlio, ai miei tempi …”.
Il primo pensiero che in me aprono queste parole è: sii piccolo come loro, guarda il mondo attraverso i suoi occhi e soprattutto dalla sua altezza e con la sua conoscenza.

Non è sufficiente pensare solo a cosa facevano i nostri genitori.
Bisogna essere onesti fino in fondo e guardare anche il mondo che c’era ieri e nel quale si viveva e, quello che c’è oggi, quello che offre il nostro oggi.

Noi, forse, andiamo fino a piedi al lavoro? O facciamo 10/20km a piedi per arrivarci? O, prendiamo l’auto per andare a comperare le sigarette a pochi passi da casa? Non vogliamo il cellulare ultimo grido? O il televisore più grande della stanza? Quante cose comode vogliamo? Non siamo dunque anche noi un po’ “capricciosi”?

I bambini vivono la loro dimensione di “bambini” sono intelligenti si comportano da furbetti a volte, da adulti altre, restano pur sempre bambini e come tali, hanno il diritto di manifestarlo anche attraverso un capriccio.
L’educazione è un valore imprescindibile, il capriccio non disattende questo valore, può essere un messaggio importante, una richiesta di attenzione, un bisogno di “fare” e di “esserci” in quell’ istante, fine a se stesso.

Guardiamo i bambini dall’alto in basso, perché non provare noi a metterci a terra e guardare loro dal basso?
Che effetto fa?
Provare per ascoltare quello che accade dentro noi. Cosa sentiamo? Paura, ci sentiamo indifesi? Protetti?
Percepirsi piccoli, senza difese date dalle esperienze, guardarsi così al di sotto di chi è in quel momento per noi una cima inarrivabile.
Forse il “giudizio” verso un capriccio o peggio ancora verso un figlio cambia.

Non aspettiamo risultati, lavoriamo perché ce ne siamo.
I genitori sono i più grandi e preziosi “professionisti” della vita, quanto danno al mondo!
I figli sono dunque il risultato dei professionisti dell’amore incondizionato, sono tutto quello che si desidera e, al tempo stesso, tutto ciò che si vorrebbe e non si ha ancora.

Arriverà, ogni cosa ha un tempo, tempo alla società che muta troppo velocemente.
Arriverà capriccio dopo capriccio tutto quello che … c’è già e che, forse, non si vede.
 
Loredana
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Dimmi, ti ascolto, mentre tu cammini verso il tuo cambiamento... Psicologa, dopo un passato di atleta di livello mondiale, ho sentito che era giunto il momento di dedicare le mie energie, la mia passione, a chi vuole cambiare, a chi sente di voler superare l' "avversario" nascosto che oggi non gli consente di andare verso il suo traguardo.