Scoprire la meraviglia che si cela nella mente dei bambini.
“Facciamo un gioco?”. “Siiiiii”.
Tutto ha inizio così, un giorno qualsiasi, un giorno apparentemente come altri.
Tra tutti quei bambini che mi circondano spuntano due occhioni di un nero profondo due occhioni che vorrebbero dire tanto e che tanto non osano dire. Lei è Mariblù (nome fantasia), la bambina di 7 anni che avrebbe reso quel giorno per me indimenticabile. 

Mariblù è una bambina speciale, non perchè presenta un ritardo cognitivo bensì perchè in lei c è un mondo sommerso che tanto ha da insegnare a me adulta contaminata.
I bambini alzano la mano e uno dopo l altro urlano “giochiamo al calzino … no giochiamo a palla prigioniera … no io voglio giocare al giorno e alla notte …” Mariblù non dice nulla mi guarda, non posso non accogliere quello sguardo e capire che quella creatura mi sta chiamando mi sta chiedendo qualcosa. Cosi le faccio con la mano il segno di avvicinarsi e lei divincolandosi tra piccoli judoka tra cinture di diverso colore arriva e si siede avanti me.

“Dimmi Mariblù a che cosa vorresti giocare tu?”.
“Maestra non lo so a me piace giocare a fare quello che fanno gli altri bambini”.
Nessuno credo può immaginare cosa è successo dentro me, nessuno potrà vedere cosa ho visto dentro me in quei pochi istanti. 
Quanta verità quanta consapevolezza in una così piccola bambina. È davvero questo che passa nella sua testolina? È questo il significato del gioco per chi convive con stili cognitivi differenti da noi? 

Passato il momento di onda emotiva, eccomi: “Bene Mariblù allora facciamo una cosa oggi scegli tu il gioco e noi giocheremo a fare quello che fai tu. Giocherò anche io con tutti voi, perchè voglio proprio impararlo il tuo gioco”. 
Mariblù ha sorriso fa un cenno con il capo per dirmi si …prende per mano un bambino lo porta al fondo della palestra e comincia a raccontare il suo gioco: “allora facciamo finta che io sono la Maestra” … il resto poco conta. L’importante in quel giorno per Mariblù era sentirsi capace di “stare” lì … nel nostro mondo. 
Quel giorno come ogni giorno della vita in me qualcosa è cambiato, perchè tutto cambia. Ogni momento è nuovo, non è come quello appena passato e non è come quello che verrà. Noi cambiamo. Grazie Mariblù. ?

Dr.ssa Loredana Borgogno
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Dimmi, ti ascolto, mentre tu cammini verso il tuo cambiamento... Psicologa, dopo un passato di atleta di livello mondiale, ho sentito che era giunto il momento di dedicare le mie energie, la mia passione, a chi vuole cambiare, a chi sente di voler superare l' "avversario" nascosto che oggi non gli consente di andare verso il suo traguardo.